L’onda dei suoni

L'onda dei suoni

Descrizione progetto:

L’ampiezza e la suggestione degli scenari in cui Daniele Lanzilotto si è sempre mosso, hanno finito per determinare in lui il gusto per una linea che non pare porsi in termini precisi, definiti, geometrici, ma semmai, come onda avvolgente che incrocia ancora percorsi psicologici ed emotivi. Pur leggendo nei suoi oggetti e nelle sue proposte, tanti riferimenti e tante “cose” d’artisti, non puoi identificarlo in nessuno di loro, poiché anche gli elementi e le immagini apparentemente più comuni fanno di tutto per caricarsi di nuovi e inattesi contenuti. Con ciò non si deve immaginare una spontanea predisposizione a configurare linee e volumi secondo intuizioni ancestrali. Tutto anzi è meditato e forse anche fortemente razionale. Nella vita di Daniele la pietra ha un significato particolare, è una memoria dell’infanzia. All’inizio la sua opera, i suoi oggetti, sono attenti alle superfici, inusitatamente levigate, sinuose, sensuali, poi pian piano fanno emergere il carattere aristocratico, eletto, che la pietra leccese ha consacrato in modelli che da secoli dominano le eleganti, ammiccanti, cordiali facciate di tanti centri storici del Salento.
Nei disegni di Daniele la pietra leccese si presenta come una materia che può accogliere qualunque impronta e conservarla per sempre; ricordo indelebile di un gesto di apparente casualità, di raffinatissima esecuzione, che è anche il risultato di una convinta meditazione e di un rapporto quasi amoroso con la materia. Allora le pietre parlano un linguaggio di forme differenti, un misto di realismo e di fantastiche suggestioni. Forme che si librano nell’aria e fluttuano nello spazio per rappresentare la loro concretezza nell’uso quotidiano o il loro grado di sublimazione del reale tra eleganza formale e profondità concettuale.

Prof. Antonio Cassano
Direttore del Museo Provinciale
“S. Castromediano” di Lecce

  • Data realizzazione: 2010
  • Cliente: Collezione privata
  • Copyright: Tutti i diritti riservati